sabato 22 dicembre 2012

Discorso del Papa alla Curia "Nozze gay: attentato alla famiglia" - Repubblica.it


può procurare". Il Papa si concentra anche sul rapporto con lo Stato e la società. Egli spiega come la Chiesa sia impegnata a difendere valori non negoziabili affinché questi possano tradursi in azione politica. "Essa non ha soluzioni pronte per le singole questioni. Insieme con le altre forze sociali, lotterà per le risposte che maggiormente corrispondano alla giusta misura dell'essere umano". Conclude poi con un appello alla lotta per la famiglia, in cui - dice - "è in gioco l'uomo stesso", il quale viene negato nel momento in cui si nega il suo creatore.

Fondamentale, afferma Joseph Ratzinger, è il dialogo con le altre religioni, "una condizione necessaria per la pace nel mondo, e pertanto un dovere per i cristiani come pure per le altre comunità religiose". Un dialogo che non tratterà le grandi questioni della fede, ma si concentrerà sulla responsabilità e la convivenza politica e sociale di cittadini di un mondo comune, e che "non ha di mira la conversione, bensì la comprensione" dell'altro, che rimane comunque all'interno della propria identità teologica.

Vengono inoltre menzionati i viaggi in Messico e a Cuba come momenti memorabili nell'ambito del suo ministero petrino, sottolineando come la profonda devozione dei fedeli abbia rappresentato attimi di conforto di fronte alle situazioni travagliate che hanno caratterizzato gli ultimi dodici mesi.

La presenza del Pontefice nei media e nei social network continua con tre nuovi interventi su Twitter, in cui ripropone alcune frasi pronunciate nel discorso: "al termine dell'anno, preghiamo che la Chiesa, nonostante i suoi limiti, cresca sempre di più come casa di Dio", scrive Benedetto XVI. "Noi non possediamo la Verità - recita il secondo tweet - è la Verità che possiede noi. Cristo, che è la Verità, ci prende per mano". Conlude infine che "quando neghi Dio, neghi la dignità dell'uomo. Chi difende Dio, sta difendendo l'uomo".

(21 dicembre 2012)

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